- Giovanni Vailati
Uno dei maggiori esponenti del pragmatismo italiano. Le sue ricerche spaziano dalla filosofia alla logica matematica, dalla storia delle scienze all’economia politica
- Giovanni Tabacco
Docente di storia medievale nell'ateneo torinese, direttore del Bollettino storico bibliografico subalpino.
- Mario Pieri
Matematico si occupò della sistemazione dei fondamenti della geometria, per via assiomatica, su un ridotto numero di enti primitivi e di postulati
- Gioele Solari
Filosofo del diritto. Ha dato contributi di grande valore allo studio della filosofia giuridica e politica tedesca tra illuminismo e romanticismo
- Antonio Garbasso
Fisico. I suoi contributi più importanti riguardano le onde elettromagnetiche e la spettroscopia teorica
- Alberto Magnaghi
Insegnò Geografia nell’Ateneo torinese dal 1930 al 1945.
- Gilberto Govi
Fisico, storico della scienza e patriota combattente risorgimentale
- Vitaliano Donati
Naturalista e viaggiatore. Nel 1750 fu incaricato dell’insegnamento della botanica nell’Ateneo torinese
- Carlo Giacomini
Famoso anatomico della seconda metà dell’Ottocento. Insegnò per ventiquattro anni nell’Ateneo torinese.
- Silvestro Gherardi
Fisico e storico della scienza
- Giovanni Zeno Giambelli
Uno dei più brillanti allievi di Corrado Segre, Giambelli si distingue, nell’ambito della scuola di geometria algebrica italiana, per la sua fiducia nella superiorità della formalizzazione algebrica della teoria nei confronti dei metodi geometrico-intuitivi.
- Guido Cora
A Torino insegnò Geografia dal 1882 al 1897. Fondò un circolo geografico privato e la rivista «Cosmos».
- Beppo Levi
La produzione scientifica di Beppo Levi tocca i settori della logica, della geometria algebrica e dell’analisi.
- Giuseppe Levi
Professore di Medicina a Torino dove è successore di grandi maestri quali Luigi Rolando, Carlo Giacomini e Romeo Fusari. Fu il primo in Italia a dedicarsi alla cultura in vitro dei tessuti, tecnica che era stata messa a punto dallo zoologo americano Ross G. Harrison e perfezionata in Francia da Alexis Carrel (Premio Nobel per la Medicina nel 1912)
- Alessandro Papacino d'Antonj
Autore di importanti trattati per uso delle Scuole d’Artiglieria
- Mario Verde
Fisico. A Torino tenne la cattedra di Fisica teorica dal 1950 al 1983
- Alessandro Padoa
A lui si deve la dimostrazione dell’indipendenza degli assiomi di Peano per l’aritmetica e la scoperta di un importante principio della teoria delle definizioni, che ancor oggi porta il suo nome.
- Giuseppe Domenico Botto
Architetto e fisico
- Vincenzo Denisio
Uno dei grandi cartografi piemontesi del secolo XVIII
- Ignazio Giuseppe Bertola d'Exilles
Ingegnere topografo. Il suo nome è legato al progetto delle Scuole Teoriche e Pratiche d’Artiglieria
- Alfredo Pochettino
Fisico. A Torino tenne la cattedra di Fisica sperimentale dal 1917 al 1947
- Romeo Fusari
Medico. Nell’Ateneo torinese aprì la linea di ricerca istologica in Anatomia.
- Francesco Selmi
Chimico noto per la scoperta delle «ptomaine» ovvero le sostanze chimiche formate nei processi di putrefazione.
- Luigi Hugues
Insegnò geografia nell’Ateneo torinese dal 1897 al 1911
- Andrea Nàccari
Fisico. A Torino insegna fisica sperimentale dal 1878 al 1916