Thomas Alva Edison non segue studi regolari e a 12 anni inizia a lavorare, prima come venditore di giornali e poi come telegrafista. Perfezionando alcune apparecchiature telegrafiche realizza i suoi primi brevetti.
Nel 1869 deposita un brevetto per un registratore elettrico di voti e con i diritti di questa e delle precedenti invenzioni apre il suo primo laboratorio di ricerca, che nel 1876 trasferirà nella sede di Menlo Park. Qui realizzerà le sue invenzioni più famose, che gli varranno il soprannome di "
Due anni dopo Edison presenta pubblicamente la prima lampada elettrica, che ottiene notevole successo, e nel periodo seguente si dedica al perfezionamento delle dinamo per generare la corrente elettrica necessaria all'alimentazione dei nuovi dispositivi. Nel 1882 progetta e realizza la prima grande centrale elettrica della città di New York. Negli anni successivi ne costruirà anche a Londra e Milano. Nel 1883 scopre l'effetto termoionico, chiamato effetto Edison-Richardson, per il quale un filamento di materiale conduttore emette elettroni se riscaldato; le numerose applicazioni di questa scoperta nel campo dell'elettronica verranno comprese solo molti anni più tardi.
Dal 1887, nella nuova sede del laboratorio a West Orange, sperimenta molte idee e perfeziona invenzioni dovute ad altri, per renderle più facilmente commerciabili. Costruisce il cinematografo, il primo apparecchio con cui è possibile realizzare filmati per rapida successione di singole immagini, e il cinetoscopio, per la visione con un oculare delle immagini registrate, e li brevetta nel 1891. Sincronizzando il fonografo con il cinetografo nel 1913 girerà il primo film sonoro.
Lavoratore instancabile, Edison soleva dire :"Il genio è 1 per cento intuizione, 99 per cento traspirazione".
Alle sue ultime invenzioni appartiene la batteria di accumulatori al ferro-nichel che porta il suo nome, mentre durante gli anni della prima guerra mondiale lavora nella chimica organica per produrre negli Stati Uniti le sostanze precedentemente importate dalla Germania. Durante i suoi ultimi anni, oltre a perfezionare invenzioni precedenti, studia, con Ford e Firestone, i problemi legati alla produzione della gomma artificiale.