Buchi neri a scala nanoscopica
Gli atomi attratti verso un nanotubo di carbonio, una struttura a scala molecolare dalle peculiari caratteristiche elettriche e meccaniche, che viene tenuto a un tensione di un centinaio di volt aumentano la propria velocità da 5 a 1200 metri al secondo.
La rivista Physical Review Letters pubblica il lavoro di un gruppo di ricercatori della Harvard University che hanno sperimentato che un'elevata differenza di potenziale applicata a un nanotubo di carbonio in un opportuno sistema fisico può spingere alcuni atomi a spiraleggiare spinti da una violenta accelerazione che li porta a disintegrarsi violentemente. Praticamente una riproduzione su scala atomica dell'attrazione inesorabile e distruttiva che i buchi neri esercitano a scale cosmiche.
L'aspetto più rilevante è che per la prima volta si verifica una convergenza tra la fisica degli atomi ultrafreddi e la scienza delle nanoscale che potrebbe essere il primo passo verso una nuova generazione di esperimenti dello stesso tipo.