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Notizia del 24/10/2005

Un ratto di nome Rambo

Scappare da tutte le trappole, sfuggire agli inseguitori anche se possono localizzarti con un segnale radio, nascondersi per dieci settimane e alla fine nuotare da un'isola all'altra.

Normale addestramento per un componente di forze speciali come le britanniche SAS o le americane Seals. Ma in questo caso il protagonista era un ratto.

Scienziati dell'Università di Aukland, in Nuova Zelanda, hanno messo duramente alla prova l'astuzia e le capacità di sopravvivenza di un singolo ratto, ottenendo un quadro simile ad un film di Rambo, e spiegando come mai sia così difficile eliminare questi animali da un territorio.

Pubblicata sulla rivista Nature, la caccia al ratto ha visto i ricercatori lasciare libero l'animale nella disabitata isola neozelandese di Motuhoropapa. Il ratto aveva un collare con una radio trasmittente per seguire i suoi spostamenti.

Contemporaneamente l'isola è stata disseminata di trappole e trabocchetti. Inoltre alcuni cani addestrati sono stati sguinzagliati.

Ma il ratto ha evaso tutti i pericoli, e per dieci settimane è stato capace di sopravvivere senza farsi catturare. Poi, secondo i rilevamenti radio, è sparito dalla prima isola per ricomparire su un'altra chiamata Otata, a 400 metri di distanza (tra l'altro è stato stabilito un primato: 400 metri in mare aperto rappresentano la distanza più lunga mai percorsa da un ratto a nuoto).

Finalmente la caccia è finita quando il ratto si è fatto catturare da una trappola troppo gustosa: l'esca era infatti carne fresca di pinguino.

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