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Notizia del 13/03/2008

Un'italiana tra le vincitrici del Premio L'Oréal - Unesco per le donne e la scienza

Quindici giovani ricercatrici nell’area delle scienze della vita provenienti da 15 diversi paesi del mondo hanno ricevuto il premio di UNESCO-L’ORÉAL “For Women in Science” 2008 presso la sede centrale dell'UNESCO di Parigi. Concesso ogni anno a partire dal 2000, il premio consente a giovani donne impegnate in studi di dottorato o post-dottorato di continuare le proprie ricerche in laboratori ospiti all’estero. Dal 2006 le premiate ricevono una sovvenzione massima di 40.000 dollari per un periodo di due anni.

Tra le vincitrici dell’edizione 2008 del premio UNESCO-L’ORÉAL c'e' l'italiana Federica Migliardo, 32 anni, biofisica dell'Università di Messina. Ha ricevuto il Premio per i suoi studi su uno zucchero, il Trealosio, che si è rivelato di vitale importanza per la sua efficacia bioprotettiva e in ambito medico per la cura di gravi malattie neurodegenerative.

I progetti di ricerca delle candidate sono presentati a una specifica giuria di valutazione da parte delle Commissioni Nazionali UNESCO. I progetti selezionati sono spesso legati alle necessità delle popolazioni locali o rappresentano originali campi di ricerca come, per esempio: la caratterizzazione di una proteina con proprietà curative presente nel pesce gatto o lo studio mediante risonanza magnetica delle interazioni di diverse aree del cervello in pazienti sani e affetti da depressione.

Quest’anno quattro paesi hanno partecipato al programma per la prima volta: Gabon, Mongolia, Nepal e Slovenia. In occasione dell‘edizione 2008 del riconoscimento di UNESCO-L’ORÉAL sono stati identificate 127 ricercatrici in 67 paesi.

In occasione della cerimonia di premiazione inoltre circa quaranta ex vincitrici del premio L’ORÉAL-UNESCO hanno firmato la Carta di Impegno di “For Women in Science”, il primo documento pensato per promuovere la scienza, supportare la causa delle donne e cambiare il volto al moderno mondo scientifico. La Carta è stata firmata in presenza di Viviane Reding, Commissario europeo per la Società dell’Informazione e i Media, e Nagia Essayed, Commissario per le Risorse umane, la scienza e la tecnologia dell’Unione Africana.

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