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Notizia del 25/07/2002

Un gene implicato nelle malattie autoimmuni

Il sistema immunitario si scatena contro il proprio organismo, un "tradimento" che lo porta ad attaccare cellule sane, causando quelle che vengono definite malattie autoimmuni. In questa categoria rientrano patologie come la sclerosi multipla e l'artrite reumatoide.

Le terapie attuali puntano a rendere meno attiva la risposta immunitaria del paziente, in modo da limitare i danni, ma ovviamente questo può portare con sé pesanti effetti collaterali in termini di suscettibilità alle malattie.

Un nuovo orizzonte si sta ora aprendo grazie agli studi genetici. In una ricerca condotta da scienziati dell'Università della Virginia e di altri atenei, è stato identificato un gene che, in alcuni topi particolarmente soggetti alle malattie autoimmuni, appare direttamente coinvolto nella patologia.

Il gene, la cui scoperta viene riportata sulla rivista Science, contiene le istruzioni (in gergo "codifica") per una proteina capace di legarsi all'istamina facendo da recettore. E' il caso di ricordare che l'istamina è una delle molecole usate come "segnalatori" dal sistema immunitario.

Per ora si tratta di una ricerca di base, la cui estensione all'uomo dovrà essere verificata. Ma gli studi genetici potrebbero portare alla creazione di terapie più mirate verso queste spesso devastanti malattie. "Il prossimo passo - dice Kenneth Tung, uno degli scienziati autori della ricerca - sarà di studiare il ruolo di questo recettore dell'istamina nelle malattie autoimmuni e, più importante, di determinare se gli stessi eventi avvengono nell'uomo".

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