Notizie

Notizia del 13/03/2007

Udito, italiani a rischio

Lo dice un medico torinese

Rischiano di essere sempre di più gli italiani con problemi di udito. L’allarme è stato lanciato da un medico torinese, Carlo Giordano, direttore della Clinica di Otorinolaringoiatria dell’Università di Torino. Entro il 2010 nel nostro paese il numero delle persone con problemi uditivi superera' quello degli anziani, colpa innanzitutto dell’inquinamento acustico. "Oggi - ha spiegato l'esperto - le persone che soffrono di malattie dell'udito sono il 12% della popolazione, con l'incremento medio annuo stimato attorno al 5%, nel 2010 salira' al 27%. Una cifra ben superiore a quella prevista per la popolazione anziana che fra tre anni si attestera' al 22%".

Nel mondo, ha ricordato Giordano, sono 250 milioni le persone con problemi acustici con costi per le cure che si aggirano sui 25 miliardi di dollari.

Gli esperti hanno segnalato anche che l'aumento dei problemi di udito fra i giovani sono da ricollegarsi ad esempio all’ascolto della musica con le cuffie, spesso a volumi troppo alti.

La ricetta per risolvere il problema, secondo Giordano , "dovrebbe essere oltre che nell'aumento dei controlli sulle norme, nella creazione di una task force ministeriale multidisciplinare per monitorare su tutto il territorio nazionale gli ambienti a rischio come centri urbani, aeroporti, infrastrutture, creando in ogni sede aree di ristoro acustico".

Questa commissione, ha proseguito, dovrebbe anche organizzare campagne di screening audiometrico della popolazione al fine di monitorare il fenomeno.

Suggerimenti