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Notizia del 17/10/2011

Tocca a Hubble trovare la materia oscura

Si punta sul vecchio Hubble, il telescopio spaziale in orbita da 21 anni, per svolgere una campagna di osservazione di lontani ammassi di galassie, alla ricerca della più inafferrabile chimera degli astrofici, la cosiddetta materia oscura.

Nel corso dell’attività, denomita CLASH (Cluster Lensing And Supernova survey with Hubble), il telescopio ha il compito di osservare 25 ammassi di galassie: il suo occhio riesce a vedere oggetti celesti così distanti e soprattutto a evidenziare le deformazioni dello spazio circostante a ogni ammasso causate dalla sua attrazione gravitazionale.

Dall'entità di queste deformazioni è possibile risalire alla massa totale dell'ammasso, compresa quella che non si vede. L'informazione da una parte sarà utile per determinare quando e come le galassie hanno cominciato ad aggregarsi in grandi ammassi. Dall'altra per cercare di scoprire la vera natura della materia oscura: per molti si tratta di un mare di particelle, forse neutrini, che riempiono lo spazio tra le galassie. Per altri si tratterebbe di stelle spente, buchi neri, o un insieme di tutto questo.

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