Sphere, lo strumento che rileva gli esopianeti, parte per il Cile
Misurare la presenza dei numerosi esopianeti fino ad oggi era possibile tramite metodi indiretti, misurando cioè gli effetti della loro presenza sulla luminosità e sul moto delle stelle ospiti. Oggi grazie ad uno strumento complesso, SPHERE, è possibile ottenere una rilevazione diretta degli esopianeti, in quanto sarà raccolta la luce proveniente dal pianeta stesso e differenziata da quella della sua stella.
SPHERE, che il 20 dicembre scorso ha ricevuto il Preliminary Acceptance in Europe (PAE), è stato progettato combinando l’ottica adattiva di estrema precisione con la coronografia, tecnica che permette di eliminare la luce diffusa della stella, e con l’analisi differenziale, tecnica che permette di sottrarre la luce della stella da quella combinata di stella e pianeta.
Hanno lavorato a questo progetto 11 istituti appartenenti a 5 diversi paesi europei, tra cui l’Osservatorio Astronomico di Padova che ha sviluppato molta parte del software nonché uno dei tre sistemi di analisi della luce che in questi giorni verranno spediti all'Osservatorio di La Silla, in Cile. Ci vorranno due mesi almeno per rimontare tutto quanto e si pensa che per metà maggio SPHERE potrà rilevare la sua prima luce.
