Notizie

Notizia del 04/10/2004

Si mangia di più quando il piatto è più pieno

In un esperimento condotto tra studenti di college americani è stato dimostrato che si tende a mangiare di più del solito quando c'è più cibo nel piatto. Sarà il vecchio monito delle mamme: non lasciare mai il piatto a metà, comunque è un fenomeno che potrebbe avere una buona responsabilità nell'aumento di peso della popolazione americana.

Lo studio è stato portato avanti da un giovane ricercatore della Cornell University che ha chiesto a 13 suoi colleghi di pranzare con lui per tre volte a settimana. A loro insaputa, i tredici volontari ricevevano porzioni variabili in grandezza. Alcune erano quelle solite, mentre altre erano più grandi, del 120% o anche del 150%.

Quando c'erano porzioni più grandi, i giovani tendevano a mangiare di più, con un aumento del cibo ingerito fino al 39%. Ci si aspetterebbe che a quel punto erano così sazi da mangiare meno nei pasti successivi. Invece questo non avviene. Quindi tutte le calorie in più ingerite con una porzione troppo abbondante non vengono contrastate da una minore fame nelle ore successive.

Pubblicata sulla rivista Journal of Nutrition, la ricerca conferma un possibilità (peraltro non rivoluzionaria: sono in molti averla ipotizzata) di intervenire in modo "soft" per combattere l'obesità semplicemente riducendo le porzioni nei piatti. E in un Paese colpito dall'obesità come gli Stati Uniti, sottolinea il ricercatore, si dovrebbe anche farla finita con i self service in cui si paga una volta e si può prendere tutto quello che si vuole.

Suggerimenti