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Notizia del 07/07/2004

Il lago artico Vostok potrebbe contenere due diversi habitat

A più di tre chilometri e mezzo sotto la superficie dei ghiacci del polo sud c'è una stranezza geologica di cui quasi tutti hanno sentito parlare almeno una volta: il lago Vostok. Fu scoperto nel 1974 dai Russi, che hanno una base proprio da quelle parti, e da allora ha continuato ad alimentare la fantasia degli scienziati, ma anche del pubblico.

Il fatto è che quello è un vero lago, con acqua liquida, ma sigillato dai chilometri di ghiaccio che gli stanno sopra. E secondo i ricercatori è rimasto isolato dal resto del pianeta per centinaia di migliaia di anni, forse milioni.

Ora altro interesse verrà aggiunto dalle ricerche condotte da scienziati della Columbia University e dell'Università di Tokio, che hanno pubblicato il loro lavoro sulla rivista Geophysical Research Letters.

I ricercatori americani e giapponesi hanno usato i dati provenienti da tutti gli strumenti disponibili (compresi quelli sulla gravità terrestre in quella zona, radar che penetrano il suolo ed altri). Alla fine ne è uscito un quadro molto dettagliato della forma del lago, e la sorpresa c'è stata: in realtà sono due bacini che probabilmente non sono in comunicazione.

Due laghi isolati dal resto del mondo, ma anche tra di loro, per tutto questo tempo. Quali forme di vita potrebbero contenere? E, poiché devono essere stati isolati in tempi diversi rispetto alla vita che si andava sviluppando sulla Terra, forse nei due laghi ci sono due capitoli diversi della storia vitale del nostro pianeta.

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