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Notizia del 22/05/2013

Scoperta la prima impronta biologica di una supernova

Grazie ad una particolare e innovativa tecnica, nota come spettrometria di massa con acceleratore (Accelerator Mass Spectrometryo), un team di ricercatori guidato da Shawn Bishop (Technische Universitat di Monaco, Germania) è riuscito a isolare alcuni cristalli di origine biologica presenti in campioni sedimentari prelevati dai fondali oceanici del Pacifico e a fare una stima della presenza di Fe60, un isotopo del ferro.

Lo studioha in particolare messo in evidenza che il significativo eccesso di isotropo radiattivo è riconducibile ad un'esplosione di supernova avvenuto circa 2,2 milioni di anni fa, e quindi moltissimo tempo dopo la formazione della Terra.

Questa scoperta potrebbe essere decisiva per la riconstruzione della storia del nostro pianeta. Una folata di ferro radiattivo di quelle dimensioni deve aver avuto sicuramente conseguenze biologiche e climatiche. Potrebbe essere stato proprio un conseguente raffreddamento globale ad obbligare gli uomini che allora popolavano la Terra a migrare in cerca di regioni più ospitali, influenzando la loro stessa evoluzione.

 

 

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