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Notizia del 18/07/2008

Ricercatori americani copiano la fotosintesi per catturare l'energia solare

Un dispositivo che immagazzina l'energia solare mimando la fotosintesi: cosi' un gruppo di ricerca del Massachusetts Institute of Technology (Mit) cerca di riprodurre il processo con cui le piante convertono in energia i raggi del Sole. Al progetto, finanziato dalla National Science Foundation, stanno lavorando Daniel Nocera, Jonas Peters e Christopher Cummins, del dipartimento di Chimica del Mit, in collaborazione con il Caltech. Il progetto rientra inoltre nel progetto del Mit Solar Revolution Project (Srp), che si avvale anche di finanziamenti privati e il cui obiettivo e' trasformare l'energia solare in una risorsa effettivamente disponibile per il futuro. Quando la luce solare colpisce il dispositivo, particelle di luce (fotoni) ad alta energia scindono l'acqua nei suoi elementi costitutivi, ossigeno e idrogeno (quest'ultimo da utilizzare per alimentare celle a combustibile). Una delle sfide e' mettere a punto catalizzatori poco costosi in grado di provocare questa reazione in modo efficiente. Attualmente il platino e' il materiale ideale, ma i costi sono proibitivi e inoltre e' molto raro.

Percio' i ricercatori stanno verificando la possibilita' di utilizzare metalli piu' comuni come ferro, cobalto, nichel e manganese. I ricercatori sono comunque convinti che entro 10 o 15 anni la tecnologia potra' essere disponibile su larga scala.

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