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Notizia del 10/06/2008

Quando la solidarietà incontra la scienza

La ricerca della Fondazione Telethon ha aperto i suoi laboratori al pubblico il 7 giugno, a Torino e in altre 7 città, per spiegare al pubblico i principi fondamentali della genetica, per mostrare come lavorano gli scienziati e per aggiornare i malati e tutte le persone interessate sullo stato dell’arte della ricerca sulle malattie genetiche.

Il tema dell’incontro tenutosi presso i laboratori del Molecular Biotechnology Center (MBC) è stato l’emocromatosi*, malattia metabolica ereditaria caratterizzata da un accumulo eccessivo di ferro nel sangue. A parlarne Fiorella Altruda, professore ordinario di biologia applicata, e Emanuela Tolosano, professore associato di biologia applicata, entrambi presso l’Università di Torino che, grazie ad un finanziamento avuto da un bando Telethon, lavorano ad un progetto di ricerca su questa grave patologia genetica.

“L’emocromatosi – ha affermato Fiorella Altruda – è una malattia genetica caratterizzata da un anomalo accumulo di ferro. Negli ultimi anni sono stati identificati i geni responsabili della malattia e si sta attualmente lavorando per capire i meccanismi d’azione delle proteine codificate da questi geni. Grazie a Telethon nel nostro laboratorio stiamo studiando come geni che influenzano il metabolismo del ferro possano modulare la gravità della patologia.”.

Sono inoltre intervenuti Nicola Spinelli, vice presidente nazionale della rete UNIAMO e Guido Cappio, coordinatore territoriale Telethon e Carla Paganin, Regulatory and Research Program Manager Comitato Telethon Fondazione Onlus, che ha dichiarato: “Questa giornata rappresenta per la nostra organizzazione un ulteriore passo per avvicinare il grande pubblico ai temi della ricerca scientifica. A questo si aggiunge poi la volontà di rafforzare la squadra Telethon, fatta di ricercatori, partner di raccolta e associazioni di malati che, con il loro sostegno, ci permettono di avvicinarci sempre di più alla cura”.

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