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Notizia del 08/06/2007

Primo progetto italiano di assistenza Psico-Oncologica Domiciliare

Parte il primo progetto italiano di Assistenza Psico-Oncologica Domiciliare (A.P.O.D.), con il quale il reparto di Psiconcologia dell'Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista – Molinette di Torino, diretta dal professor Riccardo Torta, intende portare l'assistenza psico-oncologica ai pazienti domiciliari in fase avanzata di malattia ed alle loro famiglie.

La struttura di Psiconcologia, prima per dimensioni ed articolazione del servizio in Italia, è attiva nell'ambito dell'ASO San Giovanni Battista di Torino (sedi Molinette e San Giovanni Antica Sede) da oltre 10 anni, occupandosi del disagio emozionale del paziente oncologico e dei suoi famigliari. La Psiconcologia è presente con oltre venti medici e psicologi presso i reparti ed i Day Hospital di oncologia, presso il Centro Oncologico ed Ematologico Subalpino (COES), presso il Centro Universitario di Ricerca Oncologica (CURO). La struttura fornisce circa 5000 prestazioni annue, quali visite psicologiche e psichiatriche con lo scopo di rilevare l'eventuale presenza di disagio emozionale nei pazienti, nelle famiglie ed anche nel personale stesso di assistenza, offrendo interventi terapeutici, quali psicoterapie individuali e di gruppo, training autogeno, ipnosi, agopuntura e farmacoterapie

Il nuovo progetto è stato presentato in anteprima ai Medici di Famiglia giovedì 7 giugno 2007, presso l’Aula Magna A.M. Dogliotti Centro Congressi “Molinette Incontra” dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista. L’iniziativa nasce dall'esigenza di mantenere con il paziente, già preso in carico nel percorso di diagnosi e terapia oncologica, un rapporto di sostegno psicologico e/o psicofarmacologico anche nella fase avanzata di malattia, quando essa avvenga a domicilio come naturale proseguimento e completamento del trattamento iniziato durante la fase di ricovero. Nello stesso contesto, qualora sia necessario, sarà presa in carico anche la famiglia sia nella fase del lutto anticipatorio sia nella elaborazione del lutto reale. In contemporanea partirà anche un progetto di ricerca e di studio della durata di un anno, con un numero di soggetti previsto di 150, per valutare la patient satisfaction dei trattamenti psiconcologici a domicilio e la qualità di vita dei pazienti e dei caregiver nella fase domiciliare.

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