Poca attenzione per le malattie cardiache nelle donne
Meno diagnosticate, meno trattate e meno studiate. Sono le malattie cardiache nelle donne, secondo un articolo pubblicato dalla rivista British Medical Journal.
Di fatto questo tipo di patologie è considerato tutto "maschile". Eppure nel mondo i disturbi delle coronarie sono la principale causa di morte per entrambi i sessi. Addirittura la percentuale di mortalità per le donne (55%) è più alta degli uomini (43%).
La disparità tra maschi e femmine comincia già dalle sensazioni. Molte donne, infatti, non sanno che anche per loro le malattie del cuore rappresentano il killer principale, mentre tutte le paure si concentrano sul cancro del seno. E poi c'è la diagnosi: le donne hanno sintomi diversi dagli uomini quando vengono colpite da una patologia del genere, tendono a rivolgersi al medico meno frequentemente e, quando lo fanno, ci vanno in ritardo. Per chiudere il quadro, anche le strutture sanitarie sono vittime di questa disparità: le donne hanno meno probabilità di essere sottoposte ad indagini specifiche, e questo ritarda i trattamenti.
Ma anche la scienza ha le sue colpe. Nelle ricerche sulle malattie cardiovascolari le donne sono sempre poco rappresentate.
E' una situazione, secondo Ghada Mikhail, autrice dell'articolo, che deve essere rimessa a posto prima di tutto con una maggiore attenzione alla prevenzione ed alla diagnosi tempestiva, un'operazione che deve essere condotta specificamente per le donne.