Più vicine le gite turistiche nello spazio?
I venti milioni di dollari spesi da ciascuno dei due turisti spaziali che hanno volato fino ad oggi sono troppi per voi? In futuro potrebbero servirne molti di meno per dare uno sguardo alla Terra dallo spazio.
In circolazione ci sono diversi progetti (una ventina) che puntano a realizzare veicoli spaziali suborbitali per turisti. A differenza delle astronavi vere e proprie, come lo Shuttle o la russa Souyz, questi veicoli non sono destinati ad entrare in orbita attorno al nostro pianeta, ma compiono solo dei grandi balzi verso l'alto: raggiungono l'altezza di circa cento chilometri e poi tornano giù. In questo modo non ci sono gli innumerevoli problemi del guidare un'astronave in orbita e, soprattutto, non c'è l'enorme velocità da smaltire quando, al rientro, il veicolo colpisce l'atmosfera terrestre. L'astronave suborbitale, infatti, rientra a Terra con velocità molto minori, e quindi ha bisogno di una minore protezione dal calore sviluppato dall'attrito con l'aria.
L'ultima novità in questo campo viene da un accordo tra la Space Adventures, una società che già organizza gite più o meno spaziali (attraverso di loro è possibile volare con gli aerei a gravità zero dell'Agenzia spaziale russa, ad esempio), e la Xcor, un'azienda californiana che costruisce motori per razzi.
La Xcor sta lavorando infatti alla realizzazione dello Xerus, un piccolo veicolo spaziale destinato proprio al turismo. Equipaggiato con razzi di nuovo tipo (tra l'altro poco inquinanti), sarà capace di portare un pilota ed un passeggero al di fuori dell'atmosfera terrestre, quanto basta per avere diversi minuti di volo in assenza di gravità su un viaggio della durata complessiva di un'ora.
E' una gara contro molti altri concorrenti, sia americani che russi. Tutti gli indicatori economici mostrano che spedire turisti nello spazio sarà un buon affare, e c'è chi sta investendo in questa idea. I rischi? Ci saranno ovviamente, ma di sicuro inferiori a quelli che si corrono con sport estremi come il Bungee-jumping, almeno così assicurano gli addetti ai lavori.