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8 Aprile 2005. Chi ha più interesse ad un futuro sostenibile? I giovani. Così nasce l'accordo firmato a BIOFUTURA2005, il primo congresso dei biotecnologi italiani, dal presidente ANBI Francesco Lescai e il presidente ANGA Gerardo Diana. Oggetto dell'intesa è il futuro delle biotecnologie e dell'agricoltura.

In Italia, a parere delle due associazioni, il dibattito sugli organismi geneticamente modificati (OGM) è spesso lontano dai risultati scientifici disponibili e dall'agricoltura reale del paese.

Inoltre sono troppi pochi gli interlocutori credibili e competenti in grado di sviluppare i temi legati agli OGM in agricoltura e di proporre all'attenzione del pubblico informazioni obiettive.

La ricerca è la base indispensabile per lo sviluppo economico della nostra agricoltura. La neonata collaborazione fra ANBI e ANGA vuole permettere all'agricoltura italiana di essere competitiva in n mercato globale. L'accordo siglato oggi prevede lo scambio di competenze tecniche e scientifiche e - quando sarà consentito - la disponibilità delle aziende agricole dei giovani per la sperimentazione. L'intesa tra ANGA e ANBI prevede anche informazione e formazione sulle biotecnologie in agricoltura.

I giovani biotecnologi e i giovani agricoltura si propongono come interlocutori del dibattito in corso sugli OGM, con la convinzione che, al tavolo dove si disegna il futuro della ricerca e dell'agricoltura del nostro paese, debbano sedersi anche i giovani, a garanzia di un futuro sostenibile. Sono in cantiere anche iniziative congiunte in sede istituzionale per uno sviluppo delle biotecnologie, attento alle esigenze e alle problamatiche dell'agricoltura italiana.