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Notizia del 13/06/2008

Oetzi: nuove ipotesi sulla morte

Vittima del disastro provocato dall'impatto di un asteroide o vittima di un sacrificio rituale: sono le due ipotesi piu' accreditate sulla morte di Oetzi, la mummia del Similaun. A formularle e' Mark Hempsell, docente di tecnologia spaziale dell'universita' britannica di Bristol, che tra il 2000 e il 2005 ha decifrato e tradotto una tavoletta assira scoperta a meta' del XIX secolo nel Nord dell'Iraq e custodita nel British Museum di Londra.

Per gli studiosi Oetzi potrebbe essere morto a causa di un enorme asteroide che, intorno al 3000 a.C., colpi' l'Austria, a circa 40 chilometri di distanza da dove 17 anni fa e' stata trovata la mummia. "La tavoletta assira – spiega Hempsell - riporta il diario di un astronomo che quel giorno annoto' per iscritto quello che vide nel cielo. Considerata la vicinanza geografica e il periodo storico, c'e' da pensare che la caduta sulla Terra di quell'asteroide e la morte di Oetzi possano essere in realta' due eventi collegati tra loro". La tavoletta interpretata dallo studioso inglese racconta dello stravolgimento che la popolazione del posto subi' nel raggio di circa 100 chilometri dopo la caduta dell'asteroide. Da qui prende corpo la seconda ipotesi: Oetzi potrebbe essere stato vittima di un sacrificio rituale effettuato dagli uomini della sua stessa tribu', dovuto probabilmente al ruolo che l'Uomo di Similaun forse rivestiva prima della catastrofe. "Di prove in merito non ce ne sono - conclude Hempsell - ma di sicuro ce n'e' abbastanza per poter sostenere entrambe le ipotesi".