Nei laboratori del Gran Sasso si fa la TAC al Sole
L’esperimento internazionale Borexino, ai Laboratori del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), sta osservando, con un ritmo di circa 35 eventi al giorno, neutrini di bassissima energia provenienti dal Sole. E’ la prima volta al mondo che si osservano in tempo reale neutrini solari con un’energia uguale o inferiore a 1 MeV (mega elettronVolt) e quindi relativi a reazioni nucleari che avvengono con una notevole frequenza all’interno del Sole.
E’ come se i fisici facessero - dalle profondità delle sale dei Laboratori del Gran Sasso – una specie di Tac al Sole per analizzare il suo comportamento, utilizzando i neutrini che sono le uniche “sonde” ad altissima penetrazione che ci danno informazioni su quanto avviene all’interno del Sole. I neutrini, infatti, che vengono prodotti in una piccola regione attorno al centro del sole, ne escono indisturbati impiegando circa 2 secondi subito dopo essere stati prodotti. I fotoni invece impiegano circa 100.000 anni per compiere lo stesso percorso subendo molte interazioni che alterano completamente le informazioni di cui inizialmente essi sono portatori.
Borexino consentirà anche di osservare i “geoneutrini”, cioè i neutrini provenienti dal centro della Terra, ove le reazioni nucleari sono le principali cause dell’alta temperatura presente negli strati interni del pianeta.
L’esperimento Borexino è stato preceduto da lunghi anni di ricerche tecnologiche che hanno permesso di selezionare materiali, purificare gas e liquidi dalla presenza di sostanze radioattive, ad un livello mai raggiunto finora. Ricadute di questi sviluppi tecnologici potranno avere un importante impatto sull’industria dei componenti elettronici e su quella farmaceutica.
Per saperne di più: http://www.infn.it/indexit.php