Nasce dalla fisica quantistica la nuova arma contro il cancro
Nasce dalla fisica degli acceleratori la nuova terapia (adroterapia con ioni carbonio) di recente sperimentata per la prima volta in Italia al CNAO di Pavia su alcuni pazienti. Un’arma contro il cancro sviluppata a partire dalla tecnologia che i fisici – in Italia dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – hanno messo a punto per costruire gli acceleratori come quelli del CERN di Ginevra.
L’adroterapia con gli ioni carbonio, così come quella con i protoni con cui sono stati trattati nell’ultimo anno i pazienti al CNAO, è un altro esempio della importanza delle ricadute sociali che provengono dalla fisica di base. L’INFN è un protagonista importante di questo trasferimento delle tecnologie dai laboratori alla società e nello sviluppo di competenze e esperienze.
Oltre a collaborare nella realizzazione della macchina del CNAO, infatti, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare sta realizzando altre esperienze nel campo dell’adroterapia. Da dieci anni è in funzione un laboratorio a Catania dove si cura il melanoma dell’occhio con l’irraggiamento di ioni Idrogeno prodotti dall’acceleratore dei LNS (Laboratori Nazionali del Sud). Sono stati trattati con percentuali di successo vicine al 95%, circa 300 pazienti provenienti da diverse regioni d'Italia.
Una ulteriore dimostrazione di come le tecnologie sviluppate per la ricerca di base e che hanno avuto un ruolo cruciale ad esempio nella recente scoperta del bosone di Higgs, vengono poi trasferite alla società con grandi ed evidenti benefici .