Metano da rocce ignee, Verso la produzione artificiale di combustibili fossili.
Ricercatori dell’INGV hanno scoperto una forma di metano abiogenico, ovvero indipendente da batteri o dalla sostanza organica, prodotto a bassa temperatura in rocce ignee. La scoperta, pubblicata sulla rivista internazionale Earth and Planetary Science Letters, sembra spiegare l’origine del metano su Marte, e apre nuove prospettive per la produzione artificiale di combustibili fossili.
Il metano abiogenico può formarsi in rocce profonde ad alta temperatura, sopra i 200°C, come per esempio nei sistemi idrotermali. Il geologo dell’INGV Giuseppe Etiope ha invece rilevato che il metano che fuoriesce da alcune rocce, dette ofioliti, nel sud della Turchia ha avuto origine per processi inorganici a temperature probabilmente al di sotto di 50°C.
Questa scoperta potrebbe spiegare l’origine del metano su Marte e suggerisce che il gas abiogenico sulla Terra possa essere più diffuso di quanto ipotizzato finora. Su Marte il metano è stato scoperto lo scorso decennio apparentemente proprio in corrispondenza di rocce simili a quelle ofiolitiche studiate da Etiope sulla Terra. Era però necessario spiegare il meccanismo che poteva produrre metano in quelle condizioni. Ora sappiamo che sulla Terrà ciò è possibile, e processi simili possono senz’altro avvenire su Marte.
Se si riuscisse a riprodurre un meccanismo di produzione di metano a bassa temperatura, come osservato in natura, questo può aprire nuovi fronti di ricerca e d’interesse per la produzione artificiale di combustibili fossili.