Lo studio del ciclo cellulare vale 650.000 dollari per una ricercatrice italiana
Rosella Visintin, ricercatrice dell’Istituto Europeo di Oncologia, rientrata in Italia nel 2002 grazie alla Fondazione Armenise-Harvard, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento HHMI’s First International Early Career Scientist Award di 650.000 dollari per la sua ricerca sulla regolazione del ciclo cellulare, il processo tramite il quale le cellule crescono, replicano il loro materiale genetico e si dividono.
Tutti gli organismi viventi utilizzano questo processo per crescere, riparare i danni e riprodursi, e gli errori hanno conseguenze deleterie. Il cancro, per esempio, può essere definito una malattia della proliferazione cellulare.
Per molti anni i ricercatori hanno attribuito a proteine, chiamate chinasi, un ruolo chiave nella regolazione di questo processo. Rosella Visintin ha scoperto che, oltre alle chinasi, un’altra famiglia di proteine, chiamate fosfatasi, è determinante nella regolazione del ciclo di riproduzione cellulare.
Poiché le due proteine svolgono ruoli antagonisti, nell’ultimo decennio gli scienziati hanno focalizzato la loro attenzione su questa seconda classe di proteine, pensando che le chinasi svolto il loro ruolo lasciassero la scena e fossero poi rimpiazzate dalle fosfatasi. In realtà, studi recenti hanno evidenziato che i due gruppi di proteine coesistono e collaborano nel dirigere la divisione cellulare. La dr.ssa Visintin vuole capire come, dove e quando le fosfatasi riescono ad avere il sopravvento nelle diverse fasi.
Un altro processo sul quale si concentrerà il lavoro della ricercatrice italiana è la separazione dei cromosomi duplicati – conosciuti come cromatidi fratelli – un evento fondamentale nella divisione cellulare che garantisce ad ogni cellula risultante di ereditare una ed una sola copia di ogni cromosoma.