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Notizia del 29/11/2006

Le piante come fonte di energia alternativa

Pubblicati i primi rapporti del progetto EPOBIO

Buone notizie sul fronte della ricerca di nuove fonti di energia alternativa. La pubblicazione delle prime relazioni del progetto EPOBIO, consente di costruire uno scenario secondo il quale nel volgere di 10-15 anni alcune colture non alimentari potrebbero offrire un'importante fonte economicamente e ambientalmente sostenibile di materia prima da utilizzare per la produzione di combustibile e di prodotti di uso quotidiano.

Il progetto EPOBIO è finanziato dall'Unione europea ed è guidato dal CNAP, un centro di ricerca del Dipartimento di Biologia dell'Università di York, al quale fa capo un gruppo internazionale di esperti di botanica, economia, impatto ambientale e sociologia.

Le relazioni si focalizzano su tre aree di interesse: l'uso dei biopolimeri quale alternativa alla gomma naturale in via di esaurimento; la produzione di oli vegetali come alternativa agli oli minerali per la produzione di lubrificanti; l'utilizzo delle pareti cellulari delle piante come bioraffinerie per creare biocombustibili, energia elettrica, prodotti chimici, materiali e fibre attualmente derivanti dal petrolio.

Questi documenti sono un primo passo per illustrare i vantaggi per la società che si potrebbero conseguire, ora gli sforzi devono concentrarsi sulla ricerca necessaria per sviluppare le adeguate tecnologie.

Per approfondimenti: http://www.epobio.net/epobio.htm

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