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Notizia del 11/06/2008

Le api hanno due memorie: una per antenna

Decifrati i segreti della memoria olfattiva delle api: una delle loro antennine, quella di destra, si occupa della memoria a breve termine, l'altra invece, quella di sinistra, dei ricordi consolidati che restano indelebili.

Lo dimostra una ricerca pubblicata sulla rivista PLoS One da Giorgio Vallortigara del Centro Mente/Cervello dell'Universita' di Trento. Cio' svela che anche il 'cervello' delle api (e forse anche quello di altri insetti quindi) ha asimmetria di funzioni come quello umano dotato di due emisferi che fanno cose differenti.

Le antennine sono il 'naso' delle api che hanno un olfatto finissimo. Ma sono anche lo 'scalpello' con cui l'insetto incide nel suo 'cervello' la memoria degli odori che incontra. Infatti l'ape, quando sente un odore che ha in memoria e che ricollega a qualcosa di buono, apre la 'bocca' aspettandosi la 'pappa', anche se non c'e' niente da mangiare che l'aspetta. Gli scienziati hanno 'addestrato' le api a collegare il profumo di limone alla pappa, una gocciolina di acqua zuccherata, poi hanno studiato la funzione delle due antennine, facendone funzionare una alla volta (chiudendo l'altra temporaneamente). Cosi' hanno visto che, quando e' la sinistra ad essere 'spenta', l'ape mantiene solo per un'ora la memoria dell'aroma di limone e dopo 24 ore non riesce piu' ad associare quell'odore allo zucchero. Viceversa, quando e' la sinistra a funzionare, il profumo stimola il ricordo della pappa solo a 24 ore dall'apprendimento di quell'informazione. Quindi l'antenna destra e' custode dei ricordi di breve durata mentre quella sinistra attinge al magazzino dei ricordi consolidati che rimangono a lungo termine.

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