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Notizia del 08/10/2013

La dieta mediterranea contro il diabete

La dieta mediterranea e le diete povere di carboidrati possono proteggere dal diabete di tipo 2. Sono questi i risultati dello studio pubblicato sulla rivista Diabetologia, e condotto da ricercatori del dipartimento di Epidemiologia dell'IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, diretto da Carlo La Vecchia, che è anche docente all'Università degli Studi di Milano.

Gli autori hanno analizzato i dati di 22.295 partecipanti alla coorte greca dello studio European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition (EPIC). Dopo essere stati seguiti attivamente per 11 anni, si sono verificati 2.330 casi di diabete di tipo 2. Tramite dei questionari sono state ottenute le informazioni sulle abitudini alimentari e queste hanno permesso ai ricercatori di definire per ogni soggetto un punteggio da 0 a 10 che indica l’aderenza alla dieta mediterranea (DM) e un punteggio che misura i carboidrati disponibili nella dieta in termini di carico glicemico (GL).

I soggetti con un punteggio di dieta mediterranea sopra a 6 avevano un rischio di diabete ridotto del 12% rispetto a chi aveva un punteggio minore di 4, e coloro che erano nel livello più alto di GL avevano un rischio aumentato del 21% rispetto a chi era nel livello più basso. Inoltre, una dieta che combinava aderenza alla DM e basso GL riduceva il rischio di diabete del 20%.

Una peculiarità della dieta mediterranea e una possibile spiegazione dei suoi benefici effetti è l'uso dell'olio extravergine di oliva, ricco di grassi monoinsaturi e povero di grassi saturi.

Per quanto riguarda i carboidrati, una dieta con un alto carico glicemico porta a rapidi aumenti di glucosio e conseguenti aumenti dei livelli di insulina nel sangue. A lungo andare questo porta ad un progressivo declino funzionale delle cellule ß del pancreas e quindi al diabete.

 

 

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