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Notizia del 28/05/2003

La demenza che viene mangiando

Nell'isola di Guam, in alcuni villaggi, c'è una malattia neurologica devastante, che somiglia ad altre condizioni come l'Alzheimer o il Parkinson. Colpisce in modo pesante: fino ad un terzo degli abitanti di un villaggio ne possono soffrire. Una percentuale mai vista in altre parti del mondo.

La situazione era certamente misteriosa. Non c'era una base genetica, visto che gli abitanti del posto che vivevano altrove non ne soffrivano. Quindi c'era qualcosa lì che causava i guai, ma cosa?

La risposta l'hanno trovata i ricercatori dell'Università delle Hawaii e di altre strutture scientifiche americane. Secondo quanto riportato nella rivista Conservation Biology, gli abitanti dell'isola sono vittime di una loro particolare ghiottoneria: mangiano dei pipistrelli molto grandi chiamati anche Volpi volanti.

Questi animali vengono catturati, uccisi e cotti in acqua bollente. Poi li si mangia interamente, senza buttare via nulla, quasi fossero maiali.

Il fatto è che i pipistrelli sono a loro volta ghiotti dei semi di certe palme, che però contengono una sostanza velenosa per il sistema nervoso. A forza di ingurgitare i semi, ogni animale diventa un vero e proprio serbatoio di veleno, e quando gli esseri umani mangiano la loro carne, si ritrovano ad assumere quantità pericolosissime di quella sostanza. Fino a che il loro cervello comincia a risentirne.

Come spesso succede, non tutto ciò che è naturale deve essere per forza buono.

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