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Notizia del 24/07/2002

L'ultimo grande bombardamento di meteoriti: tracce anche sulla Terra

Una ricerca pubblicata su Nature smentisce la convinzione secondo la quale sarebbe stato praticamente impossibile trovare sul nostro pianeta qualche traccia di un fenomeno ancora poco compreso della storia del Sistema Solare: il cosiddetto Bombardamento tardivo.

Il fenomeno fu scoperto analizzando i campioni di roccia lunare riportati indietro dalle missioni americane Apollo. Circa 3,8 - 4 miliardi di anni fa ci fu un violento bombardamento sulla Luna da parte di un enorme numero di asteroidi. Naturalmente è impossibile che un fenomeno del genere possa aver interessato solo la Luna, così gli scienziati sono convinti che la Terra sia stata sottoposta ad un simile trattamento, come pure deve essere avvenuto per Marte, Venere e Mercurio.

Si pensa che per quell'epoca il grosso dei frammenti circolanti nel Sistema solare si fosse ormai concentrato nella fascia degli asteroidi, quella che vediamo anche oggi tra l'orbita di Marte e quella di Giove. Ma forse quattro miliardi di anni fa qualcosa disturbò quei corpi celesti, scagliandone alcuni verso l'interno del Sistema solare, e facendoli finire, appunto, sui pianeti che incontravano sulla loro strada.

Sulla Luna, priva di atmosfera, ogni traccia di quella catastrofe è rimasta abbastanza intatta, al punto da averne le prove nelle rocce riportate indietro. Ma sulla Terra le cose sono molto diverse: fenomeni vulcanici ed erosione continua da parte di aria ed acqua hanno finito per cancellare le tracce, ma forse non tutte.

Secondo la ricerca pubblicata su Nature, condotta dall'Università del Queensland di Brisbane, Australia, qualcosa potrebbe essere infatti rimasto: tracce di un isotopo del tungsteno che risalgono appunto a 3,8 miliardi di anni fa. L'isotopo in questione è tipicamente di origine extraterrestre, e quindi deve essere venuto dallo spazio.

La scoperta apre nuove possibilità allo studio di quel particolare periodo della storia del Sistema Solare, un momento in cui, secondo alcuni scienziati, sulla Terra stava già succedendo qualcosa di importante per la nascita della vita.

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