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Notizia del 01/01/2009

L’ “Oscar della scienza” 2008 alle cellule adulte che tornano bambine

Science - copertina 18 dicembre 2008 Secondo la prestigiosa rivista «Science» il premio “scoperta dell’anno 2008” va alla tecnica di riprogrammazione cellulare, che permette alle cellule adulte di regredire fino allo stadio embrionale (Induced pluripotent stem cell, Ips). Le linee cellulari così ottenute hanno le stesse potenzialità delle staminali embrionali, senza però le complicazioni etiche collegate alla manipolazione dell’embrione.

Tutto è iniziato nel 2006 con le sperimentazioni del gruppo guidato dallo scienziato giapponese Shinya Yamanaka, che dimostrarono nei topi la possibilità di cancellare la memoria dello sviluppo di una cellula inserendovi quattro geni; una volta tornate allo stadio embrionale, le cellule potevano essere trasformate in tipi completamente differenti. La notizia entusiasmò la comunità scientifica, che iniziò a intensificare le ricerche in quella direzione. I progressi si sono moltiplicati nel 2008: due équipe, in modo indipendente, hanno preso cellule da un paziente malato e le hanno riprogrammate in staminali; le Ips così ottenute sono sopravvissute in vitro e si sono divise, a differenza della maggior parte delle cellule adulte che non sopravvivono facilmente in coltura. Un terzo gruppo di ricerca, lavorando sui modelli murini, è riuscito a trasformare le cellule mature del pancreas (le esocrine) in un tipo completamente diverso (le beta).

Per Robert Coontz, vice direttore editoriale di «Science», la riprogrammazione cellulare ha aperto, praticamente all’improvviso, un nuovo campo della biologia e porta con sé la speranza di progressi medici salva-vita per molte malattie, tra cui Alzheimer, Parkinson, distrofie: per questo merita il titolo di scoperta dell’anno».

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