L'olio d'oliva e la prevenzione del cancro al seno
Diversi studi scientifici hanno messo in relazione la dieta mediterranea con un minore rischio per le donne di ammalarsi di cancro al seno. Ora una ricerca dello Evanston Northwestern Healthcare Research Institute, negli Stati Uniti, sembra individuare una spiegazione scientifica per questo fenomeno.
Al centro dello studio, pubblicato sulla rivista Annals of Oncology, c'è un principe della nostra dieta tradizionale: l'olio d'oliva. Gli scienziati americani hanno usato cellule cancerose del seno coltivate in laboratorio, alle quali hanno somministrato acido oleico, uno dei componenti principali dell'olio d'oliva.
Il risultato è stato definito drammatico: in quelle cellule si è abbassato di molto il livello di un oncogene chiamato Her-2/neu (o erb B-2). Inoltre l'acido oleico ha causato anche un altro effetto: ha aumentato l'efficacia di un farmaco antitumorale che colpisce proprio lo stesso oncogene.
Bisogna considerare, al riguardo, che alti livelli di Her-2/neu sono presenti in un quinto di tutti i casi di cancro del seno, e sono proprio i casi in cui le cellule tumorali sono più aggressive.
"I nostri studi - dice Javier Menendez, a capo della ricerca - confermano quelle osservazioni che in passato hanno mostrato un effetto protettivo della dieta mediterranea contro il cancro".
L'olio d'oliva si guadagna insomma l'ennesima medaglia sul fronte della salute. E l'acido oleico potrebbe addirittura finire per essere usato come supporto alle terapie antitumorali.