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Tutto è pronto al Cern di Ginevra per l'avvio dell'LHC (Large Hadron Collider), il più potente acceleratore di particelle al mondo. Il 10 settembre 2008 un primo fascio di protoni farà il suo giro di prova all'interno dell'anello sotterraneo lungo 27 km.

Per l’occasione il Cern ha organizzato un grande evento mediatico a cui si sono già accreditate circa 400 testate europee e per cui è prevista una diretta della BBC. Eventi simultanei si svolgeranno nei diversi paesi europei.

L'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) coordina i circa 600 ricercatori italiani impegnati nell'avventura di Lhc. I nostri scienziati rivestono ruoli di grande responsabilità, e tra loro vi sono molte donne: Fabiola Gianotti è stata da poco nominata responsabile internazionale di Atlas, uno dei maggiori esperimenti di Lhc. E, oltre a lei, le ricercatrici dell'Infn Maria Curatolo e Marcella Diemoz sono alla guida dei fisici italiani che lavorano negli esperimenti Atlas e Cms.

Anche le industrie italiane hanno avuto un ruolo fondamentale, costruendo parti importantissime dell'esperimento e sviluppando tecnologie d'avanguardia. In particolare, lunedì scorso il più grande magnete mai costruito dall'uomo, quello dell'esperimento Atlas, ha dimostrato di poter funzionare: si è acceso e ha raggiunto 1,6 GigaJoule di energia magnetica stoccata. Si tratta di un grande successo per la ricerca e l'innovazione italiane. Gran parte del gigantesco magnete, del cavo superconduttore, delle bobine del toroide, lungo 25 metri, e dello schermo termico sono stati, infatti, costruiti da industrie italiane, sotto la responsabilità dell'Infn attraverso il laboratorio Lasa di Milano.

Ulteriori informazioni sull’evento sono disponibili all’indirizzo: http://lhc-first-beam.web.cern.ch/lhc-first-beam/Welcome.html