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Notizia del 05/12/2005

L'italiano Marsis ha trovato ghiaccio sul pianeta rosso

Il radar a bordo di Mars Express ha analizzato il sottosuolo di Marte

Il radar italiano Marsis (Mars Advanced Radar for Subsurface and Ionospheric Sounding) ha trovato ghiaccio nel sottosuolo del pianeta rosso alla profondità di 700 metri. Notizia importante anche per le sue conseguenze poichè spesso l’acqua è sintomo di vita, per cui si ipotizza che in futuro si possano trovare anche batteri e o altri organismi.

Marsis, costruito da Alenia Spazio, a bordo della navicella spaziale europea Mars Express, è riuscito a rivelare la presenza di ghiaccio su Marte seguendo un metodo nuovo. Il radar è costituito da un’antenna composta da due bracci molto sottili, lunghi circa venti metri. Marsis emette onde radio di bassa frequenza che penetrano nel suolo fino a cinque chilometri di profondità e colpiscono strati di materiale differente; così il grado di riflessione e di assorbimento consentono di dedurre la natura della materia che è stata investita dall’onda. Marsis ha offerto molti dati da quando ha iniziato la sua analisi a giugno. I risultati raccolti, però, spesso non sono apparsi chiari a causa di molti disturbi.

La ricerca, diretta da Giovanni Picardi, dell'Università di Roma La Sapienza, è stata focalizzata soprattutto sul polo nord marziano, poichè sono stati analizzati i crateri da impatto e i depositi a strati della calotta polare settentrionale. La notizia è stata resa nota nel corso di una conferenza stampa a Parigi e in un articolo pubblicato il primo dicembre sulla rivista "Science".

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