L'emicrania influisce sulla personalità
Chi soffre di emicrania spesso è ansioso, tende alla depressione, è abituato a perseverare e a ipercontrollarsi ma allo stesso tempo deve fare i conti con una cattiva gestione degli stati di rabbia. L’identikit emerge da uno studio italiano pubblicato sulla rivista Psychotherapy and Psychosomatics. Diretta da Lorenzo Pinessi e Secondo Fassino del centro cefalee dell'universita' di Torino, l'indagine evidenzia infatti che alcuni tratti della personalita' vanno a braccetto con la cefalea emicranica.
L'emicrania, caratterizzata da dolore pulsante spesso (ma non sempre) localizzato in un lato della testa (da cui il nome), si manifesta nel 10-15% della popolazione, soprattutto nelle donne. Generalmente inizia dopo la puberta', ma il disturbo e' maggiormente frequente tra i 35 e i 45 anni. L'emicrania ha alla base una certa predisposizione ereditaria ma entrano in gioco uno o piu' fattori scatenanti.
Poiche' gia' in passato si era raccolta qualche evidenza a sostegno che i soggetti che soffrono di emicrania possono avere dei tratti caratteristici, gli esperti torinesi hanno studiato 105 persone che si sono rivolte al centro cefalee dell'universita' piemontese, confrontando i loro tratti di personalita' con quelli di 79 individui sani di controllo. E’ così emerso che i pazienti, ma non i controlli sani, risultavano spesso avere una cattiva gestione della rabbia, ansia eccessiva, tendenza a disturbi depressivi, suggerendo dei tratti di personalita' comuni a chi soffre di emicrania.
E' probabile che la spiegazione di cio' si annidi nel fatto che un simile temperamento rende gli individui piu' vulnerabili allo stress e meno capaci di fronteggiare il dolore e, quindi, in qualche modo piu' inclini a soffrire di cefalee. Inoltre, concludono gli autori del lavoro, potrebbero entrare in gioco fattori neurobiologici come il funzionamento di certi neurotrasmettitori che hanno un ruolo nella genesi dell'attacco emicranico e sono anche componenti psicobiologiche della personalita'.