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Notizia del 27/09/2001

L’attentato dell’11 settembre 2001 visto dallo spazio

Anche gli astronauti della Stazione spaziale testimoni della tragedia

Anche gli astronauti della Stazione spaziale internazionale hanno assistito al tremendo attentato terroristico dell'11 settembre 2001 alle torri gemelle situate a Manhattan e al Pentagono.

I tre astronauti dell'Expedition Three, il terzo equipaggio della stazione, composto dallo statunitense Frank Culbertson, comandante della missione, e dai russi Vladimir Dezhurov e Mikhail Tyurin, ingegneri di volo, hanno avuto la possibilità di osservare, mentre orbitavano a 384 km da Terra, il dramma che si stava consumando a New York dopo l'attentato.

Manhattan dopo l’attentato terroristico dell’11 settembre 2001 I tre astronauti sono arrivati sulla stazione insieme con altri 4 colleghi con la missione STS-105 il 10 agosto. Due giorni più tardi sono entrati nella ISS e dopo aver salutato i tre della Expedition Two e il resto dell'equipaggio hanno iniziato il loro lavoro di ricerca. La loro permanenza nello spazio durerà fino al 29 novembre, quando lo Shuttle STS-108 verrà a riprenderli per poi riportarli a terra il 9 dicembre.

Culbertson e i due russi hanno visto levarsi l'enorme colonna di fumo provocata dal crollo dei due giganteschi grattacieli di New York. Il comandante della missione, dopo aver espresso a nome di tutto l'equipaggio la profonda amarezza per quello che stava accadendo, riprendeva le immagini del dramma, immagini che potevano essere viste da tutti il giorno dopo sul canale TV della Nasa.

Il Pentagono dopo l’attentato terroristico dell’11 settembre 2001 Il giorno dopo l'attentato al World Trade Center e al Pentagono gli astronauti comunicavano di avvistare ancora un bagliore luminoso nel punto in cui erano crollate le due torri del World Trade Center. Nei giorni successivi gli astronauti venivano aggiornati sull'evolversi della drammatica situazione di New York.

Nel frattempo numerose immagini venivano ricevute da altri satelliti in orbita attorno alla Terra. Tra questi citiamo il satellite della Nasa Terra, il francese Spot che orbita a una altezza di 822 km e che ha inviato immagini dopo sole tre ore dall'evento, e Ikonos, un satellite che orbita a circa 264 km ed è in grado di riprendere immagini del suolo ad altissima risoluzione, distinguendo dettagli con dimensioni dell'ordine di 1 metro.

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