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Notizia del 18/04/2003

L’archiviazione dei dati può contare ancora sui nastri magnetici

Grazie ad una nuova tecnologia sviluppata da un docente della Ohio State University i supporti magnetici disporranno di un nuovo sistema produttivo che migliorerà gli standard qualitativi

Gli esperti di “data storage”, ovvero di sistemi per l’archiviazione dei dai, sono convinti che l’era dei nastri magnetici stia volgendo al termine. I nastri per la memorizzazione dei dati sembrano essere una tecnologia del passato, se confrontati con i moderni hard disk o i supporti digitali.

Bharat Bhushan, docente di ingegneria meccanica presso la Ohio State University, e Anton Goldade, un giovane ricercatore, però sembrano essere di opinione contraria, tanto più che hanno sviluppato una nuova tecnologia che dovrebbe migliorare gli attuali standard di produzione dei “vecchi” nastri”.

Attualmente le aziende che realizzano i nastri hanno qualche problema nel processo di taglio dei materiali, che a livello microscopico subiscono delle piccole “rotture”, soprattutto nei bordi. Nelle cartucce le strisce di materiale magnetico sono larghe circa 7,5 cm: il continuo uso e scorrimento sulle flangie porta ad un inevitabile decadimento del materiale, con potenziale perdita dei dati, nel tempo.

Bhushan ha curato lo studio di un sistema che permette a livello produttivo non solo il monitoraggio del tagli dei materiali, ma anche il successivo controllo di logoramento all’interno dei drive di lettura delle cartucce.

“I nastri costano meno di ogni tipo di supporto di memorizzazione presente in commercio, – ha sottolineato Bhushan – grazie a questa nuova tecnologia questo standard potrà ancora vivere per altri 20 anni”.

Non è un caso che alcuni centri di archiviazione dati, presenti nel World Trade Center, abbiano salvato una buona parte dei loro file dopo il disastro dell’11 settembre 2001: le copie di back-up si trovavano su supporti magnetici a centinaia di chilometri di distanza.

Imation, la più importante azienda produttrice di nastri magnetici, sembra essere intenzionata ad usare questo nuovo sistema al completamento dei numerosi test ancora in atto.

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