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Notizia del 01/12/2008

Inaugurato l’Osservatorio Pierre Auger: il più esteso esperimento di fisica delle astroparticelle.

E' stato da poco inaugurato a Malargue, nel cuore della Pampa Argentina, l’Osservatorio Pierre Auger, il più esteso esperimento per lo studio dei raggi cosmici mai costruito. Auger, così chiamato dal nome del fisico francese Pierre Auger, scopritore degli sciami di raggi cosmici, è stato realizzato con il contributo dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), e il fisico italiano Giorgio Matthiae è il coordinatore internazionale del progetto.

L’Osservatorio, entrato in funzione circa un anno fa, è stato ora completato arrivando a coprire con i suoi 1600 rivelatori di superficie e 24 telescopi di fluorescenza, un’area di ben 3000 chilometri quadrati a ridosso della cordigliera delle Ande a 1400 metri di altezza. Questo grande occhio dà la caccia ai raggi cosmici di energia elevatissima, una pioggia di particelle cariche che costantemente attraversano lo spazio per giungere sulla Terra. La loro scoperta valse il Premio Nobel per la fisica a Victor Hess nel 1936. Nonostante si conoscano quindi da circa un secolo, sono ancora molti i misteri sull’origine e sul comportamento dei raggi cosmici. Proprio per questo è stato costruito Auger. L’Osservatorio funziona ora a pieno regime mentre le sue prime scoperte sono state pubblicate sulle principali riviste scientifiche internazionali, da Science a Physical Review Letters, a Astroparticle Physics.

Auger, a cui l’Argentina ha dedicato persino un francobollo, è stato progettato, costruito e messo in funzione da una collaborazione internazionale comprendente 17 Paesi. Per l’Italia partecipano all’esperimento gruppi delle Università e Sezioni dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Catania, L’Aquila, Lecce, Milano, Napoli, Roma Tor Vergata e Torino, i Laboratori INFN del Gran Sasso e le Strutture INAF di Palermo e di Torino.

Per approfondimenti: http://www.auger.org/

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