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Notizia del 28/05/2008

In uno scarafaggio i segreti dei cristalli fotonici

Una delle sfide piu' difficili per gli scienziati moderni, cioe' produrre un 'cristallo fotonico' in grado di manipolare la luce visibile, e' gia' stata risolta facilmente dalla natura. Lo sostiene uno studio pubblicato dalla rivista Physical Review Letters, secondo cui la corazza di uno scarafaggio iridescente del Brasile ha proprio la struttura a diamante che i ricercatori stanno cercando invano di riprodurre per poterla utilizzare nei computer ottici del futuro.

"La natura ha modi semplici per creare strutture e materiali che non sono ancora ottenibili con i nostri strumenti da milioni di dollari - spiega Michael Bartl dell'universita' dello Utah - e usa strategie semplici per manipolare la luce".

Lo scarafaggio, dal nome scientifico di Lamprocyphus augustus, e' lungo due centimetri e mezzo e ha colpito gli scienziati per la caratteristica di essere iridescente, cioe' di respingere la luce verde a qualsiasi angolazione. Per riuscire a capire a cosa sia dovuta questa caratteristica il chimico americano ne ha ridotto la corazza in frammenti che ha studiato con il microscopio elettronico a scansione.

Il risultato delle osservazioni e' stato che ogni singola squama dello scarafaggio, che misura 200 millesimi di millimetro, e' formata da 200 pezzi di una proteina chiamata chitina, disposti in una geometria simile al diamante. Proprio questa disposizione permette di manipolare la luce alla lunghezza d'onda del verde.