Il reattore nucleare naturale
C'è chi dice che le cose naturali sono sempre positive. Ma avrebbe delle grosse difficoltà a spiegare cosa avvenne per 150 milioni di anni in Gabon, nell'Africa occidentale.
E' da trenta anni che gli scienziati sanno che qui funzionò per lunghissimo tempo una vera e propria centrale nucleare a fissione. Solo che non c'erano certo tecnici in camice bianco ad operarla.
Fu infatti un evento naturale, che oggi conosciamo grazie ai residui che ha lasciato dietro di sè. Un grosso mistero, perchè nessuno riusciva a spiegare come mai la reazione a catena non aveva preso una delle due strade possibili: andare fuori controllo oppure spegnersi. Per evitare che succeda nelle moderne centrali nucleari ci vogliono tecnologie sofisticate e tecnici altamente qualificati. Invece qui la natura aveva fatto tutto da sola due miliardi di anni fa, producendo energia costantemente per tutto il tempo in cui il reattore fu in funzione.
Gli extraterrestri non c'entrano: un gruppo di ricercatori dell'Università di Saint louis, negli Stati Uniti, ha scoperto come funzionava questo strano posto, e non era molto diverso dai geyser di oggi.
Scrivendo sulla rivista Physical Review Letters, gli scienziati raccontano di aver eseguito una serie di esperimenti su un minuscolo frammento di roccia preso dal luogo dove funzionò la centrale nucleare naturale.
L'esame degli elementi contenuti nella roccia ha permesso loro di stabilire che la centrale atomica somigliava molto ad un geyser.
Praticamente la chiave di tutto era l'acqua. Quella che si trovava nel terreno vicino al reattore veniva trasformata in vapore, che si intrufolata tra il materiale nucleare. Poichè l'acqua rallenta i neutroni, e quindi è capace di fermare una reazione di fissione, il reattore si spegneva per un po'. Poi, scomparso il vapore, la reazione nucleare si riavviava e tutto ricominciava daccapo in un ciclo fatta da trenta minuti di attività e due ore e mezza di "sonno".
Sembra così risolto il semplice e antico problema di questa zona del Gabon: perchè non è saltato tutto in aria in un'esplosione nucleare, oppure perchè la reazione non si è rapidamente esaurita? Un sistema di controllo spontaneo e perfettamente bilanciato ha fatto quello che nelle nostre centrali contemporanee richiede computer e tecnici in costante veglia.