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Notizia del 04/07/2007

Il Politecnico di Torino studia i robot volanti

Portano la firma anche del Politecnico di Torino due robot volanti completamente autonomi, utilizzati per fare riprese di zone pericolose da sorvolare con aerei pilotati dall'uomo, come montagne colpite da incendi o da attacchi terroristici con armi nucleari, chimiche o batteriologice. I robot stanno nascendo nell'universita' di Roma La Sapienza e saranno presentati la prossima settimana, nel convegno internazionale su intelligenza artificiale e navigazione autonoma organizzato a Pratica di Mare (Roma) dal Centro Sperimentale Volo (Csv) dell'Aeronautica Militare. Guido De Matteis, docente di meccanica del volo del dipartimento di meccanica e aeronautica de La Sapienza, spiega che “la prima e' una grande macchina che ha la caratteristica di avere una fusoliera anulare, una sorta di "ciambellone" dal diametro di due metri e pesante circa un quintale, alimentata da un motore a scoppio a due tempi. La seconda e' una macchina molto piu' piccola, di appena una settantina di centimetri e pesante circa due chilogrammi, in carbonio e alimentata a batteria. Tutte e due possono decollare e atterrare verticalmente e su tutte e due sono installate delle telecamere che permettono di osservare il territorio: aree piu' vaste per il velivolo piu' grande e aree molto ristrette, anche ambienti chiusi, per il piccolo”.

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