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Notizia del 11/09/2003

Il misterioso istinto paterno dei babbuini

Anche se sono animali, parlare di istinto paterno, in fondo, non sembra tanto strano: un padre cerca di aiutare e difendere i propri figli. Ma come fa, se non può sapere quali sono i suoi figli e quali no?

Succede nei babbuini, dove gli accoppiamenti sono decisamente promiscui, con molti maschi che si accoppiano con ciascuna delle femmine di un branco. In quella situazione un padre non può certo distinguere i propri figli da quelli degli altri. Al massimo vale il detto "mater semper certa": un babbuino può sapere con chi si è accoppiato e magari cerca di proteggere i figli di quella femmina perché, statisticamente, dovrebbero esserci anche i suoi.

Invece le cose vanno diversamente: secondo un articolo pubblicato sulla rivista Nature, un gruppo di ricercatori di Università americane, del Museo Nazionale del Kenya e dello Zoo di Brookfield, i maschi dei babbuini hanno una particolare tendenza a proteggere i piccoli che discendono effettivamente da loro, e non quelli di altri maschi, anche se nati dalla stessa madre.

A questi risultati si è giunti con l'analisi del DNA degli animali, che ha permesso di stabilire con certezza le relazioni di parentela.

A parte stabilire che l'istinto paterno è qualcosa di radicato ed antico anche nei nostri cugini primati, questa ricerca apre un interrogativo: come fanno i maschi a riconoscere i propri figli senza poter fare un test del DNA? Forse c'entrano i ferormoni, molecole che, nel mondo animale, vengono emesse dal corpo e che portano segnali di vario tipo ai propri simili. Ma bisognerà approfondire la cosa prima di dire una parola definitiva.

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