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Notizia del 21/08/2002

Il Ginko biloba non ha alcun effetto benefico sulle funzioni mentali

Uno studio scientificamente rigoroso stronca le speranze di chi vede nella popolare pianta Ginko biloba uno strumento per aiutare le funzioni mentali, una proprietà spesso esaltata proprio dai produttori di estratti della pianta.

La ricerca, condotta dal Williams College di Williamstowon e dalla Mamory Clinic di Bennington, entrambi negli Stati Uniti, è stata pubblicata sulla rivista Journal of American Medical Association.

Il metodo seguito è quello classico delle ricerche farmacologiche: 230 volontari, tutti di età superiore ai sessanta anni ed in buona salute, sono stati sottoposti ad una serie di test per valutare la loro memoria, la capacità di concentrazione e di attenzione, nonché la velocità di apprendimento. Successivamente i partecipanti sono stati divisi in due gruppi: il primo ha cominciato a prendere estratti di Ginko biloba seguendo rigorosamente le istruzioni dei produttori, il secondo ha preso, invece, una sostanza assolutamente simile, ma che non conteneva Ginko (il cosiddetto placebo). Una caratteristica importante è il metodo del "doppio cieco": né le persone esaminate né gli stessi ricercatori che gestivano l'esperimento sapevano chi stava prendendo l'estratto e chi il placebo.

Generalmente i produttori sostengono che i primi risultati si vedono dopo quattro settimane. Gli scienziati americani hanno atteso sei settimane, e poi hanno sottoposto nuovamente a test tutti i partecipanti.

Quando si è andati a confrontare i dati si è visto che non c'era alcuna differenza nei risultati dei test tra chi aveva preso il Ginko biloba e chi no.

"Molti pazienti della Memory Clinic - dice Paul Solomon, principale autore dello studio - ci hanno chiesto se il ginko possa rallentare gli effetti della vecchiaia sulle capacità mentali. Poiché non c'erano dati scientifici al riguardo, abbiamo deciso di condurre questo studio. I risultati indicano che il ginko, preso seguendo le istruzioni dei fabbricanti, non fornisce alcun effetto benefico misurabile sulla memoria, la concentrazione o l'attenzione negli anziani".

Se mai fosse necessario, la ricerca americana (un Paese, tra l'altro, in cui vengono spesi circa dieci milioni di dollari all'anno solo per l'estratto di Ginko biloba), dimostra la necessità di verificare scientificamente tutte le affermazioni che vengono fatte relative ai vari rimedi naturali. Che le pubblicità dichiarino una cosa, non significa che sia vero per forza.

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