Il cuore di El Niño batte ogni duemila anni
El Niño, il famoso evento metereologico che riesce a provocare mutamenti drastici nel clima in tutto il continente americano, ha un ciclo di duemila anni.
Lo hanno scoperto i ricercatori della Syracuse University, negli Stati Uniti, che hanno pubblicato i loro risultati sulla rivista Nature.
El Niño, che nasce quando si verifica una più alta temperatura superficiale dell'oceano di fronte alla costa occidentale del Sud America, può apparire o meno in certi anni, e da questo dipendono diversi fenomeni metereologici, ad esempio piogge violente nell'America Centrale e clima torrido negli Stati Uniti.
Ma la sua apparizione non è completamente casuale. Ogni duemila anni, infatti, ci sarebbe un picco di attività, che porterebbe ad una serie continua di "eventi El Niño", con modifiche molto importanti alla situazione climatica di quel periodo.
I ricercatori americani hanno individuato questo ciclo analizzando gli strati sedimentati sul fondo di un lago nell'Equador del sud. Prelevando il sedimento a diverse profondità, infatti, gli scienziati sono stati in grado di vedere come era il clima nel passato, fino a diecimila anni fa. E' qui che è saltato fuori il lato selvaggio di El Niño, che ogni duemila anni si scatena.
"El Niño - dice Christopher Moym principale autore dello studio - vive con questo ciclo, che può aver avuto un ruolo importante nel determinare le condizioni climatiche negli ultimi diecimila anni".
Secondo i calcoli effettuati dagli autori della ricerca, l'ultimo picco di attività di El Niño c'è stato circa 1.200 anni fa ed il prossimo dovrebbe arrivare nei primi anni del ventiduesimo secolo.