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L’Einstein Papers Project, di Caltech, e l'Albert Einstein Archives della Hebrew University di Gerusalemme hanno collaborato per la realizzazione di un sito Web che permetterà di accedere per la prima volta a tutti gli scritti scientifici di Albert Einstein.

Il progetto, seguito anche dall'Istituto di Tecnologia della California, ha reso omaggio ad uno degli scienziati più conosciuti al mondo, con la creazione di un ricco database completo di 3 mila immagini digitalizzate dei diari, delle lettere e dei documenti scientifici.

"L'esperienza più esilarante è leggere i manoscritti" – ha sottolineato Diana Buchwald, editor dei documenti in mostra - "Si esprimeva in maniera molto chiara e coscienziosa. Aveva una prosa molto elegante e... molto leggibile e una grafia molto bella".

Il carteggio venne archiviato nel 1955 da Helen Dukas, l’inseparabile assistente di Einstein. Sino a qualche mese fa l’università di Gerusalemme si era preoccupata di proteggere i preziosi manoscritti, permettendone la sola catalogazione all’Einstein Papers Project, che è riuscito a mettere in ordine i 40 mila scritti, creando ben 25 volumi.

“Comunque anche di fronte a questo ricco archivio di documenti – ha aggiunto Buchwald – sembra essere piuttosto difficile dare un’immagine “fresca” di questo grande scienziato: per più di 75 anni è stato considerato un’icona della ricerca scientifica”.