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Notizia del 12/11/2002

Il buco nero è a dieta

Probabilmente sono in molti a pensare che l'enorme buco nero al centro della nostra galassia finirà prima o poi per inghiottire tutte le stelle che lo circondano. Scenario apocalittico, ma a quanto pare estremamente improbabile. Anzi: sembra che quel mostro stia letteralmente facendo la fame.

La notizia viene da un workshop che si è tenuto nelle Hawaii questa settimana. Il convegno aveva un titolo enigmatico: "I trecento parsec centrali". Il parsec è una unità di misura delle distanze astronomiche corrispondente a circa 3,3 anni luce (quindi i trecento parsec del titolo corrispondono grosso modo a mille anni luce). In questo caso ci si riferisce proprio alla zona centrale della galassia, entro un diametro, appunto, di trecento parsec.

Durante il convegno, nel quale è stato fatto il punto sulle attuali conoscenze relative a quella violenta regione che corrisponde al centro della via Lattea, è stata presentata anche un'analisi di quanta materia cade effettivamente dentro il buco nero centrale. Il risultato ha sorpreso tutti: precedentemente si pensava che quell'oggetto astronomico inghiottisse ogni anno materia per una massa dieci volte superiore a quella della Terra. Invece pare che si tratti di molto meno: lo 0,1 per cento della massa terrestre.

Certamente la materia da quelle parti, sotto forma di stelle e nuvole di polvere e gas, non manca. Probabilmente le dinamiche della rotazione galattica hanno creato uno spazio più vuoto dal quale il buco nero non "pesca" più tanto bene.

Le misurazioni sono state effettuate studiando la radiazione emessa quando la materia si avvicina molto al buco nero e comincia la sua cadutq. E la radiazione è risultata di potenza molto minore rispetto alle previsioni.

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