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Notizia del 04/06/2004

Il 21 giugno ci sarà il primo astronauta privato della storia

Se tutto andrà secondo i piani il 21 giugno sarà una data molto particolare nella storia del volo spaziale, e forse del turismo. Per quel giorno è infatti previsto il lancio della SpaceShipOne, un'astronave interamente costruita da una compagnia privata, senza la minima partecipazione di qualsiasi Agenzia spaziale.

E' un'impresa che nasce da due personaggi quasi leggendari. Uno è Burt Rutan, della Scaled Composites, una società aerospaziale californiana. Rutan è noto soprattutto perché ha progettato e fatto volare nel 1986 il Voyager, l'unico velivolo capace di fare il giro del mondo in volo senza rifornirsi mai di carburante. L'altro personaggio è Paul Allen, socio di Bill Gates nella Microsoft. Neanche a dirlo, Allen ha messo il denaro necessario a questa impresa.

Il veicolo spaziale della Scaled Composites ha già stabilito un record il 13 maggio scorso, volando ad una quota mai raggiunta da un veicolo costruito da privati. Ma non basta: l'obiettivo vero sono i cento chilometri, l'altitudine alla quale inizia "ufficialmente" lo spazio. Chiunque voli più in alto di così è considerato un astronauta, è può indossare la caratteristica spilletta. Ovviamente di astronauti ce ne sono moltissimi, ma sono sempre partiti con programmi spaziali nazionali, finanziati da governi.

Forse sarà proprio il 21 giugno la data in cui i cento chilometri saranno raggiunti senza che un solo soldo governativo sarà stato speso. La SpaceShipOne tenterà il record con un solo pilota a bordo, che diventerà quindi il primo astronauta privato della storia. Non entrerà in orbita, ma si limiterà a raggiungere quell'altezza e poi tornare giù, un volo cosiddetto suborbitale, molto simile a quello compiuto da Alan Shepard durante i primi tentativi della Nasa nel 1961.

Ma lo sguardo è puntato molto più in là. Se il volo avrà successo, la Scaled Composites potrà tentare di vincere il premio X - Prize, messo in palio per chi riuscirà a lanciare nello spazio (cioè proprio oltre i cento chilometri) due passeggeri, turisti, regolarmente paganti.

Sarà l'alba del turismo spaziale.

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