Il 2012 è stato eccezionalmente caldo
Grazie al lavoro di 384 scienziati provenienti da 52 Paesi, a centinaia di strumenti per tracciare i cambiamenti di temperatura, pressione e concentrazioni di gas, la American Meteorological Society ha pubblicato anche quest'anno un dettagliato aggiornamento sui cambiamenti climatici avvenuti nel nostro pianeta nell'anno 2012.
Dal rapporto emerge che l'anno appena passato è stato tra i dieci più caldi mai registrati prima. L'aumento ha interessato maggiormente l'emisfero settentrionale alle alte latitudini, in particolare gli Stati Uniti continentali, la metà orientale del Canada, l'Europa meridionale, la Russia occidentale e l'Estremo Oriente russo.
Anche la temperatura della superficie del mare è aumentata, in media di 1,5°C. Il livello medio globale del mare nel 2012 ha stabilito il record dall'inizio delle rilevazioni satellitari: 1,4 centimetri sopra la media 1993-2010. La riduzione dei ghiacci è iniziata a ritmo lento: a metà aprile la loro estensione era ancora vicina alla media 1979-2000; verso agosto, però, c'è stata una rapida accelerazione del fenomeno.
Il rapporto completo è consultabile alla pagina: www.ncdc.noaa.gov/bams-state-of-the-climate/2012.php