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Notizia del 16/06/2004

Ictus: i successi della medicina e della prevenzione

Uno studio pubblicato sulla rivista The Lancet dà un quadro nettamente positivo della storia recente di una patologia grave come l'ictus cerebrale. Secondo la ricerca, che è stata condotta dal Radcliffe Infirmary di Oxford analizzando la situazione in una regione della Gran Bretagna, negli ultimi 20 anni l'incidenza di ictus ("stroke" è il termine inglese) è diminuita di ben il 40%. Probabilmente è un successo delle politiche di prevenzione e delle migliori terapie introdotte con il tempo.

I dati usati dai ricercatori inglesi derivano da due studi condotti precedentemente nell'Oxfordshire, il primo tra il 1981 ed il 1984 ed il secondo tra il 2002 ed il 2004. Nei venti anni esaminati gli ictus sono diminuiti in modo notevole: il 30% in meno. Ed il tasso di eventi mortali o gravemente disabilitanti è sceso addirittura del 40%.

La diminuzione è andata di pari passo con la sempre più ampia diffusione della prevenzione, ad esempio con il controllo frequente della pressione arteriosa, oppure la riduzione dei fattori di rischio (come il fumo). Contemporaneamente c'è stato l'aumento dell'utilizzo di farmaci antipertensivi e di quelli per abbassare il colesterolo. E' un sincronismo che naturalmente suggerisce un rapporto ben preciso, un successo pieno della prevenzione e della medicina.

"Anche se - dice Peter Rothwell, capo della ricerca - non possiamo concludere definitivamente che la diminuzione nell'incidenza dell'ictus è una conseguenza diretta delle misure di prevenzione adottate, il rapporto tra le due cose è estremamente probabile".