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IBM e Cisco System stanno per lanciare una nuova piattaforma di “digital content delivery” per ambienti business: si tratta di un sistema che incrementa le prestazioni dei server-proxy per una migliore gestione dello streaming audio-video.

Coca Cola, per esempio, sta pensando di creare un grande archivio marketing accessibile da tutte le filiali mondiali, creando così un network media-digitale.

Questo tipo di architettura permette non solo di gestire al meglio gli archivi multimediali tramite accessi situati in luoghi diversi, ma riduce il livello di investimento, fino a poco tempo fa troppo ingente soprattutto per le imprese di media grandezza.

“Le potenzialità di questa soluzione sono illimitate; - ha sottolineato Michael Maas, dirigente del marketing del settore comunicazioni di IBM - stiamo lasciando grande libertà di sviluppo alle imprese, così che possano disporre delle applicazioni a loro più congeniali”.

Anche l’e-learning sembra essere un settore che potrebbe avvantaggiarsi della “Digital Media Delivery Solution", firmata da IBM e Cisco. Il Marist College di Poughkeepsie (New York), sta testando, infatti, la gestione online di alcuni corsi e librerie accademiche digitali.

“Il mercato multimediale può finalmente disporre di una soluzione end-to-end, eludendo i limiti strutturali di banda dei network chiusi; – ha confermato Paul Ritter, analista presso lo Yankee Group – in questo modo è stato reso finalmente disponibile uno strumento personalizzabile che potrà soddisfare tutte le esigenze di content-delivery”.