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Notizia del 25/03/2002

I fotorecettori regolano il nostro orologio interno

Tutti gli animali che popolano la terra possiedono una specie di orologio interno che viene riavviato ogni giorno.

Questo orologio ha quindi un ritmo circadiano che da tempo gli scienziati sanno essere controllato sia dalla temperatura corporea, sia dal nostro abitudinario alternare ore fisse per i pasti ed il sonno, sia in modo particolare dalla luce solare.

E' proprio la luce a settare ogni giorno quest'orologio.

Quest'operazione viene svolta grazie alla presenza di fotorecettori sulla retina dell'occhio.

I fotorecettori sono neuroni capaci di "sentire" la luce e quindi di trasmettere un segnale al cervello.

Negli ultimi mesi sono stati pubblicati diversi lavori in cui differenti ricercatori riportano la scoperta di questa nuova classe di cellule in grado di percepire il segnale luminoso.

Lo stesso lavoro e' stato svolto sotto profili diversi ma con conclusioni analoghe in cinque differenti laboratori, ognuno dei quali ha caratterizzato un aspetto particolare, dall'anatomico, al funzionale all'elettrofisiologico, a quello immunochimico, di queste cellule.

Quello che emerge da questi studi e' che questi neuroni sono capaci non solo di sentire la luce, ma anche di distinguerne l'intensita' e quindi di inviare segnali diversi al cervello.

Questo sistema sembra avere un ruolo di primaria importanza per la nostra fisiologia e quindi per il nostro benessere.

Infatti ogni alterazione di questo sistema riduce drasticamente tutte le funzioni di un individuo, riduce ogni stimolo di desiderio e fa perdere le forze.

Ulteriori progressi nello studio di questo nostro orologio potrebbero portarci a capire come incrementare gli stimoli "positivi" e ridurre quelli "negativi" in un individuo.

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