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Notizia del 30/09/2007

Scoperto nei coccodrilli di mare un sofisticato sistema di orientamento

Il detto “avere il senso dell’orientamento di un piccione viaggiatore” potrebbe diventare presto obsoleto: un gruppo di ricercatori dell’università australiana del Queensland ha infatti scoperto che i coccodrilli di mare posseggono una specie di navigatore satellitare che permette loro di orientarsi e di percorrere centinaia di chilometri a nuoto senza perdere la bussola.

Il Crocodylus porosus è il più grande rettile vivente, con i suoi 6 metri di lunghezza e gli oltre 1000 chilogrammi di peso, e gli scienziati hanno sempre creduto che possedesse una resistenza fisica limitata e che non riuscisse a nuotare per lunghi tratti di mare. I fatti, tuttavia, hanno dimostrato il contrario. Uno di questi esemplari, prelevato sulla costa ovest della penisola di Capo York, all’estremo nord del continente australiano, e trasportato in elicottero sulla costa est per allontanarlo dalle spiagge frequentate dai bagnanti, dopo tre settimane è riapparso esattamente dove era stato catturato, compiendo una traversata di 400 chilometri. Altri coccodrilli sottoposti al medesimo trattamento hanno ripetuto l’impresa, tornando indietro, per dirla come il coordinatore della ricerca, Craig Franklin, «proprio come dei boomerang».

Secondo gli studiosi australiani una simile abilità è data dalla capacità dei rettili di sfruttare elementi come la posizione del sole, i campi magnetici, la vista e l’olfatto per orientarsi e nuotare con sicurezza per lunghi tratti. Un modus operandi che presenta molti tratti di somiglianza con quello utilizzato dagli uccelli, in particolare dalle specie migranti. Del resto «i coccodrilli sono imparentati molto più da vicino di ogni altro rettile con gli uccelli» commenta Franklin «ed è quindi probabile che usino dei sistemi di navigazione molto simili».

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